martedì 29 ottobre 2013

32. Manuale di sopravvivenza

Il mollusco-Io con cui Cooper imbastisce le sue fatture, è la boite-à-merde in cui la negatività pone le uova, tra le valve dell'assenza, di tutti i virus che assassinano la presenza. " Cadiamo così in vari stati di intossicazione che ad un certo livello perlomeno si avvicinano all'amore, e ci ammacchiamo per questo, o forse, con un po' di fortuna, veniamo amati per questo. Ma ad un certo punto deve prevalere una separazione, cossicché la coppia quasi-monogoma apre se stessa al mondo. Qualsiasi monogamia è la pretesa d'essere quello che è. Un atto senza pretesa può condurre ad una cessazione della pretesa e può anche dare origine, in un modo che definirei rivoluzionario, all'inizio dell'Amore e alla nascita della bomba -ma non di Quella Bomba"(Cooper). Meglio intossicarsi fino in fondo nella boite-à-merde di una coniugazione pretendente (che abbia la pretesa di essere una coniugazione reale), che perdere per sempre ogni possibilità di conoscersi stemperando il centro focale della propria presenza nella lacuna ecumenica della comunità auto-terapeutiche, dove l'eucarestia di un'umiliazione anti-biotica (nel senso etimologico del termine) sostituisce riformisticamente il mutuo avvelenarsi d'amore indementito che spinge ogni "coppia quasi monogoma" a diventare bomba, e a generare bombe, e a predisporsi, sempre più concretamente, non ad "aprirsi" al mondo dell'annichilimento, ma a esplodervi, spargendo, tutt'intorno il pretendere di più dell'amore che è la pretesa d'essere. Qualsiasi atto senza pretesa può condurre soltanto alla collusiva associazione fra tutti coloro che non desiderano più. E niente uccide meglio il desiderio, movimento essenzialmente dialettico, di un "appagamento" socializzato, troppo simile al salario per tutti e alla medicina mutualistica per non nascere dalla medesima formalizzazione sociologica: un neo-cristianesimo socialista. (Giorgio Cesarano)

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