mercoledì 16 settembre 2009

In memoria di Simone Cattaneo (1974-2009)



Da ieri circola in rete la notizia della morte improvvissa di Simone Cattaneo, giovane poeta, redattore della rivista Atelier. La sua sembra essere stata una scelta tragica e non morte naturale o accidentale. Lasciando da parte ogni commento, ho qui copiato un paio di suoi testi.




La madre di un mio compagno delle scuole medie
mi ha bloccato in una strada del vecchio quartiere
dicendomi che suo figlio era morto.
Non si è sbilanciata più di tanto e mi ha invitato al funerale.
Mi è parso buona educazione accettare.
Una settimana dopo mi ha fermato sotto casa e con aria decisa
mi ha confidato che calzo lo stesso numero di piede del suo povero figlio,
così mi ha regalato due paia di scarpe e un giubbotto giallo.
Qualche sera fa sono finito in un bar di Milano e
ho abbordato una ragazza sudamericana molto sensibile
al mio nuovo giubbotto canarino. Ho stretto gli occhi
e le ho sussurrato che per i particolari non bado mai a spese.


Stanotte di fronte al televisore spento
mi sono messo a ballare con una canna da pesca
un lento tragico e romantico, ho spostato i mobili
del soggiorno e al centro del pavimento ho ammucchiato
quotidiani vecchi, cartoni di latte e qualche
fazzoletto sporco. Poi ho dato fuoco a tutto
e mi sembrava di partecipare a uno di quei veri balli
studenteschi pieni di gioia e di speranza nella vodka
con un chiasso infernale che mi riempiva le orecchie
con il rumore del mare.
Spento il fuoco, qualche ombra fiera e dura
incisa sulle mura, la canna da pesca incrinata
sono rimasto a suonare su una tastiera sgraziata
chissà poi cosa
aspettando di riprendere fiato
e ho pensato di uscire all’aria aperta ma chiudendo
gli occhi il rosso del fuoco divideva ancora
il mio pavimento e non colava a picco,
rimaneva fisso lì a marchiare il territorio
in attesa di tutta la mia miseria.



Simone Cattaneo era nato nel 1974. Sue poesie sono state pubblicate su “Atelier”, “La clessidra”, “Hebenon”, “ Poesia”, “Letture”, “Graphie”, “Tratti”, “Clandestino”, ”La Mosca di Milano”, “Il primo amore” e “Ore piccole”. E’stato incluso nel testo curato da Giuliano Ladolfi, L’opera comune. Antologia di poeti nati negli anni settanta ( Atelier, 1999 ). Suoi testi, con una presentazione di Roberto Roversi, sono presenti nell’antologia Dieci poeti italiani ( Pendragon, 2002 ), a cura di Maurizio Clementi. E’ stato incluso in “Lavori di scavo.Antologia dei poeti nati negli anni ‘70” (Antologia web di Railibro 2004) e in “100 Poesie di odio e di invettiva” a cura di Antonio Veneziani ( Coniglio Editore, 2007). Inoltre è presente nell’antologia curata da Davide Brullo La stella polare. Poeti italiani dei tempi “ultimi” ( Città Nuova, Roma ). Ha pubblicato due libri: Nome e soprannome ( Edizioni Atelier, 2001 ) e Made in Italy ( Atelier, 2008 ).

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